Potrebbe 3, 2024

Perché hai accettato di essere i padrini?

Samuel, sei il padrino di November in Childhood per il secondo anno consecutivo, perché un tale impegno?
Samuel le Bihan: Perché non agiamo efficacemente su questi temi se non ci adattiamo a lungo termine! Le associazioni che beneficiano di novembre in infanzia sono già state in grado di fare cose belle per 2 anni, ma purtroppo ci saranno ancora dei bambini da aiutare. È una lotta quotidiana, i genitori che si prendono cura di crescere i loro figli lo sanno. È un luogo comune dire che, ma un bambino in difficoltà che nessuno raggiunge, difficilmente può diventare un adulto stabile e buono nella sua pelle.

E tu Emma, ​​perché ti senti particolarmente vicino alla causa dei bambini?
Emma de Caunes: Esiste sicuramente un legame con l'essere madre anch'io, ma è anche perché le ingiustizie più rivoltanti sono quelle legate ai bambini. I bambini non sempre hanno la parola, o almeno non pensano di averla, e per quanto riguarda la malattia, è ovvio che un bambino deve avere accesso alle cure indipendentemente dal suo ambiente sociale. Esistono grandi associazioni e lottano contro tutte le ingiustizie che riguardano l'infanzia, sia fisiche che morali, e mi sembra importante poterle trasmettere, o almeno aiutarle a farsi conoscere.

Per aiutare:
www.novembre-en-enfance.org/
Edizione speciale Attenzione al marzo su TF1, 26 novembre alle 12h10



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